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Pesticidi

conoscenza, quali alimenti si e quali no

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  1. irocste
     
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    Cosa sono ai pesticidi?
    Ecco ve li spiego a grandi linee io.

    Prima bisogna conoscerli e suddividerli in:
    - anticrittogamici (contrastano le malattie e/o alterazioni da funghi e batteri)
    - insetticidi e acaricidi (per contrastare insetti dannosi, quali afidi o cocciniglie o acari e aracnidi)
    - nematocidi ( i nematodi infestanti del terreno)
    - molluschicidi (contro le limacce o altri molluschi)
    - diserbanti ed erbicidi, rodenticidi (contro i roditori dannosi)
    - fitoregolatori, radicanti e brachizzanti che favoriscono i processi fisiologici delle piante( i fitoregolatori sono ormoni vegetali che favoriscono processi quali il diradamento e lo sviluppo dei frutti in fase iniziale)

    Questi sono i più comuni


    Secondo la normativa italiana(le direttive sono dettate dalla comunità europea e vengono poi recepite dagli stati membri) i pesticidi sono quei prodotti che “proteggono i vegetali (piante vive o loro prodotti) da organismi nocivi, eliminano piante o parti di esse indesiderate, favoriscono i processi vitali delle piante (esclusi i concimi), conservano i prodotti vegetali (ortaggi, frutta, semi; esclusi i conservanti altrimenti disciplinati).

    L’utilizzo di pesticidi è uno dei principali punti di differenziazione tra un cibo biologico ed uno non biologico ed è un elemento di vantaggio per la qualità del prodotto, ma, spesso, non per la quantità di prodotto ricavata. Le colture non trattate con pesticidi e diserbanti sono più soggette alle avversità naturali a cui è normalmente soggetta la produzione agro-alimentare e questo aumenta, almeno in apparenza il fattore di rischio, in termini di perdita e/o danneggiamento del raccolto, per l’agricoltore.

    Secondo i dati ISS (Istituto Nazionale di Sanità) del ’92 molti pesticidi potevano essere inclusi tra le possibili cause di alcune patologie tumorali e la situazione dal 1992 ad oggi non è cambiata, anzi in alcune zone è peggiorata :jawdrop.gif:


    Alimenti meno soggetti all'uso di pesticidi:
    - le cipolle non richiedono un grande uso di pesticidi
    - le melanzane, sono protette dalla buccia
    - i piselli dolci
    - i kiwi, protetti anch’essi dall’involucro esterno
    - e gli asparagi che non richiedono alcun uso di pesticidi.

    Tra i più soggetti (quelli con più residui di fitofarmaci) troviamo:
    - mele,
    - lattuga
    - e peperoni.

    State molto attenti a quello che comprate :blowup.gif:

    Fonte di spunto eticamente.net
     
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0 replies since 16/11/2013, 10:59   7 views
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